LO SVILUPPO DELLE CAPACITA' COGNITIVE: INTELLIGENTI SI NASCE O SI DIVENTA?
25/05/2009
Uno degli aspetti più rilevanti che riguarda lo studio dello sviluppo dell'intelligenza nasce dall'interesse di molti psicologi nello stabilire l'origine stessa di tale facoltà. Nasciamo intelligenti o lo diventiamo? E' il DNA a stabilire quanto saremo intelligenti nella vita o qualcos'altro? Molte ricerche sono state dedicate all'argomento. In concreto, la prima manifestazione della così detta "intelligenza" nei bambini è data dalla loro maggiore o minore capacità di apprendimento. E' indubbio che esistono delle differenze individuali da bambino a bambino nella capacità di apprendere che lasciano pensare che questo "talento" sia in larga parte innato, ma si può dire che esso sia un predittore del futuro sviluppo dell'intelligenza di un individuo? Le ricerche hanno dimostrato che durante i primi 3-4 anni di vita la nostra intelligenza si trova in una fase particolarmente dinamica, nella quale i risultati ai test di livello mostrano conclusioni spesso incostanti. Sarebbe solo dopo questa fase che l'intelligenza comincia a "stabilizzarsi", anche se, fluttuazioni delle capacità cognitive continuano ancora fino al periodo adolescenziale. Ricerche longitudinali hanno dimostrato che lo sviluppo dell'intelligenza durante i primi anni di vita dipende anche dalle caratteristiche ambientali in cui si cresce, così come da eventi di tipo emotivo e fisico. Lo sviluppo dell'intelligenza non è quindi da intendersi come un mero processo di crescita. A questo punto torniamo alla domanda iniziale: nasciamo intelligenti o lo diventiamo? Come capita spesso, la risposta esatta si trova a metà strada. Per risolvere la questione sono state di fondamentale importanza le ricerche condotte sui gemelli e sui fratelli. Se l'intelligenza fosse determinata solo ed esclusivamente dal DNA, si dovrebbe concludere che i gemelli identici dovrebbero avere, da adulti, gli stessi quozienti di intelligenza. Invece non è così. Molti studi hanno dimostrato che gemelli identici cresciuti in ambienti diversi, perchè dati in adozione a famiglie diverse o per altri motivi, sviluppavano quozienti di intelligenza diversi. Tali differenze si accentuavano ulteriormente nel caso di gemelli non identici, ed erano ancora maggiori nel caso dei fratelli non gemelli. Dall'insieme delle ricerche condotte finora in questo campo, si può concludere che l'intelligenza è determinata sia da fattori innati che da fattori ambientali, e, a seconda delle ricerche prese in considerazione, sarebbe possibile quantificare l'azione dell'ambiente nello sviluppo dell'intelligenza. Da tali ricerche risulterebbe infatti che i fattori ambientali sarebbero responsabili dello sviluppo dell'intelligenza per una proporzione che va da circa la metà a due terzi dell'insieme.
Approfondite le conoscenze sullo sviluppo dell'intelligenza leggendo anche i relativi articoli presenti nella sezione sulla psicologia generale.
Enzo Artale